lunedì 8 febbraio 2010

Abbandonata alla morte

Erano all'incirca le 16:00, con un amico ci accingiamo a salire la gradinata di un locale adiacente la strada principale di Bardolino.
Due ragazze sobbalzano dalla panca di un tavolo, guardano la strada e proferiscono frasi del tipo :"poverina.....l'hanno presa sotto..." etc.....
Subito ci giriamo e notiamo un animale coricato a terra al centro della strada, una cagnolina a pelo lungo che voleva raggiungere il lato opposto della carreggiata attraversando le strisce pedonali, dove a pochi metri l'attendeva la riva del lago di Garda con prati , ghiaia ed un sole degno della primavera, le avrebbero regalato un pomeriggio di gioia e soprattutto di libertà.
Era stata investita non da una, ma da ben tre macchine, che dopo averla uccisa passandole sopra l' avevano lasciata sola senza nemmeno fermarsi.
Corriamo subito dall'animale, il suo cuore ancora batte, ma la lingua è fuori e l'occhio già sbiadito.
Contemporaneamente arriva la macchina della Polizia Locale, purtroppo è solo un caso, infatti apprendiamo che si sta dirigendo verso il paesino successivo per intervenire in un incidente dove i coinvolti sono persone, così ariveranno ambulanze e FF.OO anche se i feriti saranno lievi....dovere pubblico.
L'autovettura dell'agente si ferma, l'intervento è molto breve e l'interesse appare più quello di spostare la povera cagnolina sul ciglio della strada trascinandola per il collare per poi lasciarla spirare sola, proprio come un cane.
Intervengo e conoscendo l'iter necessario in questi, avanzo richiesta di chiamare il medico veterinario di turno e di accendere il lampeggiante della "volante" in quanto ero chinato verso l'animale per tentare ciò che poi si è rivelato un inutile soccorso.
Senza entrare nel merito del pellegrino commento dell'agente, apprendo che la cucciola sta lasciando il "terreno" per essere accolta dal Padre.
Ci si chiede spesso perchè se è un animale ad essere vittima della strada, siano molto poche le persone che si prodigano al soccorso, mentre se si tratta di una persona i soccorritori si moltiplicano.
Quello che ho visto oggi mi fa giungere ad una sola conclusione e cioè che non è la diversa importanza che viene data alla vita di un animale o di una persona, ma la mera curiosità, a farne la differenza...Nessun soccorso, nessuna chiamata per un veterinario....Niente!
La morte di un animale non è importante perchè non fa notizia, nemmeno se sono tre le macchine che frantumano il torace della piccola creatura.
La totale assenza di rispetto per la vita in genere del prossimo e la leggerezza che noto ogni volta che a soffrire è qualcun altro, col tempo mi hanno indotto ad avere disprezzo per l'essere umano e noto che quando devo essere spietato, senza scrupoli e col sangue freddo, non provo più nessuna pietà per chi ho di fronte.
Può anche essere che io sia diventato proprio un animale o forse, ho capito che gli animali siamo noi esseri umani ciechi al di là dei nostri bisogni.
Sono felice di essere stato vicino alla cagnolina mentre moriva ed averle appoggiato la mano sul petto mentre il suo respiro si alleggeriva ed i suoi occhi si spegnevano.
Chiedo perdono a Dio per quegli animali che al volante della loro auto, non hanno avuto il senso di responsabilità per fermarsi e dire almeno :"Mi dispiace".
Ora la cagnolina, starà sicuramente correndo lungo la riva del Lago che stava raggiungendo prima di essere uccisa.


Andrea Piobbici

domenica 7 febbraio 2010

La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori (A.C.)