Secondo stime del 2009, nel mondo sono almeno 100 le lingue cosiddette madri dalle quali poi derivano ovviamente i relativi dialetti.
Per ogni lingua, non naturalemente per tutte, esistono le relaztive razze e per ogni razza un Dio diverso.
Ciò di cui non ci capacitiamo è il fatto che non importa quale sia la razza, la lingua, il nome del Dio in cui ognuno crede, il colore della pelle, le idee o altro.
Dimentichiamo sempre che oltre a non essere l'abito a "fare il monaco", ciò che conta è la collocazione che ognuno ha in questo mondo e cioè l'univocità.
Infatti ogni paese è collocato in una regione, la quale e collocata in uno Stato che a sua volta è collocato in un continente, che di seguito è parte di un unico pianeta chiamato "Terra".
Guerre per idee o terre, per potere o per denaro, milioni di vite sacrificate per idealismi spesso bizzarri con fini che spesso trovano l'epilogo in drastiche sconfitte.
Probabilmente a volte come diceva Gandhi, anche un uomo piccolo può dare il suo contributo per cambiare l'indirizzo intellettivo del Mondo, anche un uomo piccolo può da solo opporsi ai molti e dire la sua.
Non importa come si chiama il mio Dio o il tuo, ciò che importa è che lo stesso mai vorrebbe vedere sforzi inutili per sacrificare una delle cose più belle che possa esitere al Mondo, la Fratellanza e non dimentichiamo che nelle due guerre Mondiali centinai di migliaia di persone sono state sterminate ingiustamente per ricerca di gloria e potere a discapito delle popolazioni stesse.
La Nostra Costituzione è stata partorita da cuori Giusti che hanno prima di tutto voluto scongiurare che non esistano più episodi di stragi inutili e che la Democrazia regni sempre nel cuore di ognuno di noi, senza che le nostre idee o i nostri stili di vita condizionino il nostro pensiero e senza che pregiudizio e venalità intacchino la purezza di Valori che mai dobbiamo perdere di vista, tenendo sempre presente che gli eventi della vita sono spesso inaspettati e che forse potrebbe capitare ad ognuno di noi di diventare un diverso.
Non aspettiamo quel momento per capire ciò che potevamo sapere anche prima e non lasciamo che sia il nome di un Dio diverso dal nostro a condizionare quella splendida cosa che rende speciale lo scopo di ognuno di noi su questa Terra: aiutare la società per far si che le cose possano cambiare e che ogni uomo, donna, bambino non si senta mai diverso.
Limmagine è tratta da : www.volontari.org/lettere/settimana-240.html
Andrea Piobbici