lunedì 30 agosto 2010

Fili invisibili

Nei rapporti che instauriamo in genere, indipendentemente dalla qualità di questi, esiste un filo sottile che è dettato dalla tolleranza.
La simpatia, l'educazione, il rispetto, il modo di rapportarsi o altro, è condizionato da diversi tipi di nomi tra i quali l'interesse ovviamente, l'amore, l'amicizia etc...
Questo filo sottile, generalmente è più o meno solido direttamente alla proporzionalità del tipo di rapporto e mai dalla qualità che invece lo rende più o meno importante.
Potremmo prendere in considerazione la bugia in genere e noteremo che questa ha un effetto più o meno deleterio a seconda del contesto in cui prende vita questa.
Infatti la tolleranza nel senso sopra è dettata dal fattore interesse...se il rapporto non è di particolare interesse allora la menzogna verrà considerata come un gesto immaturo o stupido che non produce effetto, ma se la stessa viene a noi presentata come un tradimento della fiducia, allora non sarà necessario che questa sia di particolare fattore rilevante, essa produrrà inelluttabilmente il trancio di uno dei fili invisibili che costituiscono un rapporto: la fiducia.
Fili invisibili, ma esistenti e da non sottovalutatare, limiti certi se pur intoccabili che solo al mantenimento di genuinità e onestà continuano ad esistere.
Il trittico di effe già citato in un vecchio post del blog, non è una regoletta matematica da ricordare, ma uno stile di vita da perseguire sempre per giungere ad un benessere interiore qalitativamente migliore.


http://andreapiobbici.blogspot.com/2009/08/trittico-di-effe-fedefiduciafedelta.html

Nessun commento:

Posta un commento